Nato da un’idea di Riccardo Scivales, tastierista e fondatore dei Quanah Parker, nel Castello delle Fate è un concept album sul Potere Guaritore della Musica, un potere che è tanto più forte quando ti è donato dalle mani di una Donna.
Il suo protagonista è un uomo che si è smarrito e giunge in un misterioso castello abitato da bellissime Dame Fatate. Al suo arrivo, esse fuggono e si disperdono su per lo scalone del castello, per poi invitarlo ognuna nella propria stanza e sedurlo con la loro Bellezza ed Arti Magiche. Con ammalianti giochi e melodie, esse lo guariscono dai suoi mali fisici e interiori. Il protagonista è ora un uomo nuovo, che esce dal Castello e si ritrova bambino a camminare tra l’erba alta di un meraviglioso prato luminoso, dove sua madre lo attende e lo prende per mano.
La line-up della band è quella che già da vari anni, accanto a Scivales, Pirrotta, Ongaro e Simeoni, vede come splendida vocalist dei Quanah Parker la cantante Meghi Moschino. E come ospite speciale c’è anche una figlia di Riccardo, Martina.
Le musiche di tutti i brani sono state composte da Riccardo Scivales, e i testi sono stati scritti da Meghi Moschino, che ha saputo cogliere ed esprimere perfettamente l’idea e lo spirito di questo concept.
Il linguaggio è quello tipico dei Quanah, con tutte le meravigliose complessità del Prog (ritmi “dispari”, ricercatezze timbriche e armoniche, energici assoli, ecc.), senza però rinunciare a una forma concisa e ad una melodia sempre molto diretta e “cantabile”. Brani delicati e suggestivi si alternano a momenti di grande energia “rock”, e il tutto è calato in un’atmosfera “magico/medievale” che fa da sfondo alle evocative storie delle Fate, raccontate dalla splendida voce di Meghi.
Questi brani, quasi tutti composti già nel 2021, sono stati suonati con successo in molti concerti dei Quanah (e del “Magico Carillon” di Meghi e Riccardo), ma la loro realizzazione su disco è stata rallentata da vari fattori contingenti, in particolare la pandemia con i suoi lockdown (che hanno impedito per mesi le prove d’insieme) e il Covid che a fine 2021 ha colpito Riccardo, con un difficile Long-Covid durato fino a poco tempo fa. E in tal senso, la pubblicazione di questo album rappresenta davvero l’avvenuta Guarigione, la rinascita, e la gioia.