Oggi si è dilatato il significato di canzone d’autore, includendo anche forme d’intrattenimento che con il significato originale ben poco avevano a che vedere.
Joao Orfeo Repetti recupera il significato originale di questa forma di espressione artistica giungendo a questo primo album, interamente scritto da lui, pervaso dall’amore profondo che Repetti nutre per la scuola genovese. La sua voce, inoltre, ricorda sorprendentemente per timbro e intenzione, quella del primo Fabrizio De André.
“Ho provato a cambiare questa mia spontanea somiglianza, cercando si somigliare meno al mio autore preferito”, ha dichiarato Joao in una recente intervista. “Poi mi sono detto ma, in fondo, non è stata una cosa cercata ma spontanea. Per che motivo quindi reprimerla?”.
La mia devozione per la poetica e la semantica di Faber è autentica e la sua influenza non solo nel mio processo competitivo, ma anche nella pragmatica del quotidiano esiste davvero, e mi ci trovo bene.”
Sia quindi questo album, prodotto dal chitarrista del gruppo prog “Ambigram" Beppe Lombardo, un sommesso e devoto omaggio al grande Fabrizio De Andre’