I due terzi dei The Samurai Of Prog propongono “Gulliver”, un concept album dedicato ai viaggi che hanno reso famoso il protagonista del romanzo di Jonathan Swift.
La sezione presente è quella composta dal finlandese Kimmo Pörsti (batteria e percussioni) e dall’Italiano Marco Bernard (basso Rickenbacker 4003), quest’ultimo anima organizzativa. “Gulliver” non rappresenta una sorpresa, ma la conferma che siamo di fronte a chi, almeno in studio, riesce a presentare il miglior volto possibile del prog tradizionale, fatto di commistione tra classicità e rock e apertura totale alle contaminazioni.
Come anticipato, “Samurai” mozzati, ma non fa mancare il suo apporto - vocale e violinistico - Steve Unruh, americano, terza costola del progetto originale.
La caratteristica principale di “Gulliver” riguarda la fase compositiva, interamente affidata a musicisti italiani: Andrea Pavoni, Oliviero Lacagnina, Mimmo Ferri, Alessandro Di Benedetti, Luca Scherani e Alessandro Lamuraglia.
L’album è composto da sei lunghi brani che si dipanano su oltre un’ora di musica:
Overture XI
Lilliput Suite (Part I - Lilliput)
The Giants (Part II - Brobdingnag)
The Land of the Fools (Part III - Laputa, Balnibarbi, Glubbdubdrib, Luggnagg and Japan)
Gulliver’s Fourth Travel (Part IV – The land of the Houyhnhnm)
Finale
L’artwork è come al solito del grande Ed Unitsky, capace di inventare vere opere d’arte contemporanee dal sapore antico
Ed ecco i musicisti presenti: Andrea Pavoni: keyboards | Kari Riihimäki: guitars | Marek Arnold: sax ! Oliviero Lacagnina: keyboards | Marco Vincini: vocals | Ruben Álvarez: electric guitar | Rafael Pacha: acoustic and classical guitars, recorders | Marc Papeghin: French horn and trumpet ! Olli Jaakkola: flute | Tsuboy Akihisa: violin | Mimmo Ferri: keyboards ! Carmine Capasso: guitars | Alessandro Di Benedetti: keyboards | Daniel Fäldt: vocals ! Federico Tetti: guitars | Massimo Sposaro: guitars | Luca Scherani: keyboards ! Stefano Galifi: vocals | Steve Unruh: vocals, violin | Marcella Arganese: guitars | Alessandro Lamuraglia: keyboards'.