‘Live Anthology’, decimo disco dei Malibran, è una raccolta di brani dal vivo registrati tra il 1994 ed il 2001 nella formazione “classica” a sei elementi, che ha pubblicato lavori fin dal 1990 (il primo disco, ‘The Wood of Tales’, uscì in vinile). In particolare il secondo disco, intitolato ‘Le Porte del Silenzio’, è stato votato come uno dei migliori 10 album di Rock Progressivo Italiano degli anni ‘90. E l’omonima suite, posta in chiusura di questo ‘Live Anthology’, viene adesso pubblicata per la prima volta in assoluto in una sua versione live. Con questa line up i siciliani Malibran hanno tenuto tantissimi concerti in Italia e negli USA. E il loro modo spettacolare di presentarsi sul palco ha indotto l’Autore di un libro dedicato alla Premiata Forneria Marconi a paragonare gli stessi Malibran alla PFM: gli uni per quanto riguarda la cosiddetta “rinascita” del Progressive degli anni ’90, e la PFM in riferimento agli spettacoli che teneva negli anni ’70. Non ci si poteva dunque lasciare sfuggire l’occasione per documentare su disco l’attività concertistica della band, con una selezione di brani registrati dal mixer attraverso gli anni. Nonostante l’apprezzamento ricevuto a livello internazionale per i dischi in studio, infatti, è probabilmente quella del palcoscenico la dimensione più congeniale al gruppo, che ha qui modo di esprimersi in tutta la sua naturalezza, spontaneità e potenza. I Malibran sono attivi ancora oggi, in una formazione a trio che vede ancora protagonisti Giuseppe Scaravilli, Jerry Litrico e Alessio Scaravilli , tutti presenti su ‘Live Anthology’. E, dal momento che questo disco esce a tre decenni esatti dalla formazione dei Malibran, può essere considerato a buona ragione il disco che festeggia i 30 anni di attività della band. I brani sono stati scelti, editati e masterizzati da Giuseppe Scaravilli.
1 – ‘Magica Attesa’ è incluso ne ‘La Città sul Lago’, terzo album della band, uscito nel 1998: si tratta di uno strumentale caratterizzato dalla particolarità di essere l’unico a vedere Giuseppe Scaravilli e Giancarlo Cutuli suonare in duetto il flauto traverso. E’ stato più volte utilizzato come apertura dei concerti. La versione qui presente è stata registrata a Catania il 28 settembre 1996, quando il pezzo era ancora inedito.
2 – ‘In Viaggio’ è il titolo che chiude ‘Oltre l’Ignoto’, quarto disco dei Malibran, con testi di Giuseppe Scaravilli incentrati su fantasiosi e metaforici viaggi per mare. Dopo un inizio quieto, si rivela essere uno dei brani più rock e d’impatto del gruppo. Eseguito poche volte dal vivo, è qui presentato durante l’ultima esibizione dei Malibran nella formazione a sei elementi, il 24 febbraio 2001, stesso anno di uscita del CD.
3 – ‘In The Time’ è un altro estratto da ‘La Città sul Lago’, e, come il brano precedente, vede seguire ad un’introduzione tranquilla un proseguo vigoroso, contraddistinto da chitarre in distorsione, voce potente ed un alternarsi tra sax e flauto da parte di Giancarlo Cutuli. Qui eseguito a Belpasso il 25 agosto 1995.
4 – ‘Nuovo Regno’, ancora tratto da ‘La Città sul Lago’, vede un progressivo “crescendo” delle dinamiche, dall’inizio quieto al finale concitato. Il tutto seguendo le tematiche del testo, cantato in italiano. Registrato anche qui in occasione dell’ultimo concerto con la band a sei elementi, il 24 febbraio del 2001: si tratta di uno dei brani più apprezzati del disco, ed eseguito molte volte dal vivo, fin da quando era ancora inedito.
5 – ‘On the Lightwaves’ è uno dei “classici” dei Malibran in concerto, eseguito ancora oggi. Fa parte de ‘La Città sul Lago’, ma risale a diversi anni prima. Qui registrato in Piazza Università, a Catania, il 28 marzo 1998, poco dopo la sua incisione in studio. Finale con uno straordinario assolo di chitarra di Jerry Litrico, diverso ad ogni show, ma sempre spettacolare, su un tempo dispari impetuoso e molto coinvolgente.
6 – ‘Si Dirà di Me’ è brano che apre il disco ‘Oltre L’ignoto’, ed è stato eseguito dal vivo diverse volte. La versione qui presente è tratta dell’esibizione di Centuripe, in provincia di Enna, il 30 luglio 2000. Diviso in più sezioni, mantiene comunque una sua continuità e vari rimandi al tema principale. Finale potentissimo.
7 – ‘Le Porte del Silenzio’, l’unica suite mai composta dai Malibran, chiude il disco omonimo, registrato a Roma tra il 1991 ed il 1992 e pubblicato infine nel 1993. Il pezzo dura quasi mezz’ora ma, nonostante la lunghezza e le varie parti che lo compongono, mantiene la sua omogeneità, risultando una tra le composizioni preferite dagli estimatori del gruppo. La presente registrazione risale al concerto di Mascalucia del 26 luglio 1994, tre giorni dopo la partecipazione dei Malibran al Prog Festival di Altomonte insieme, tra gli altri, agli Osanna e agli Anekdoten.