Un progetto molto curato e convincente che porta al grande pubblico l’anima pop della band, profondamente segnata dalla fusione di mondi musicali diversi che spaziano dal prog sinfonico al rock.
Il disco è caratterizzato da numerosi ospiti che hanno preso parte al progetto e può vantare la collaborazione di un’eccellenza della produzione musicale italiana, Lorenzo Cazzaniga (collaboratore, tra gli altri, di Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Ray Charles, Sting, Mina, Pfm, Pooh e Vasco Rossi) che ha curato i mix ed il mastering. L’album Le folli arie contiene tredici tracce che miscelano l’uso prevalente dell’italiano a incursioni nella lingua inglese, il tutto intramezzato da inserti strumentali. Il risultato è frutto dell’unione di una vasta gamma di emozioni da trasmettere, un cocktail musicalmente molto originale nel quale si possono trovare tratti di vicinanza al sound di Led Zeppelin e Pink Floyd, che si trovano a coesistere in un equilibrio insolito e riuscito con melodie vicine alla produzione musicale targata PFM.
Le folli arie è un disco che contiene convincenti ballate prog rock capaci di affiancare atmosfere dolci ad accelerazioni decise, come in Salto nel buio e Mentre tu cadi che sembrano uscire da un disco dei The Animals. Un’influenza “seventies” che caratterizza tutto il disco virando talvolta verso la leggerezza mai banale (come in Fuori!) e verso l’intensa profondità, come in Il giardino della mia follia, un crescendo musicale dal fortissimo impatto. Un sound convincente, molto di più quando cantato in italiano, in un risultato per nulla scontato che rende ancor più meritevole di attenzione questa nuova realtà musicale, un gruppo dal grande potenziale in parte già formato grazie ad uno stile complesso ma perfettamente messo a fuoco.
Il progetto nasce dall’incontro di quattro musicisti milanesi che, dopo anni di gavetta musicale tra inediti, cover, lezioni e lavori in studio, decidono di dare vita ad un nuovo progetto, dal quale nasce un album frutto dell’incontro/scontro tra le proprie storie e i propri percorsi, tanto diversi quanto compatibili, tenuti insieme da una comune passione per il rock anni ’70. Una contaminazione di gruppo che ha portato all’inedito stile dalle band che si trasforma in un insolito equilibrio tra sound così diversi. La band è formata da Simone Corazzari (voce, chitarre, autore e produttore), Massimiliano Masciari (basso e steel drum), Francesco Meles (batteria e percussioni) e Marco Antonio Cerioli (tastiere e seconde voci).