Roberto Tiranti, classe 1973, attivo sulle scene musicali nazionali ed internazionali dal 1996.
7 anni coi New Trolls in qualità di cantante bassista, 2 Festival di Sanremo con loro ed oltre 400 concerti.
Dal 1997 al 2014 cantante del gruppo Labyrinth leader nel genere heavy metal in Italia con cui ha registrato 7 album ed affrontato tour in tutto il mondo.
Vanta collaborazioni con grandi musicisti quali Ian Paice (Deep Purple) Martin Barre e Clive Bunker (Jethro Tull) Glenn Hughes, Fairport Conventions etc.
Attualmente è il cantante bassista di Ken Hensley storico tastierista degli Uriah Heep con cui ha registrato un disco dal titolo “Trouble” nel 2013. La band si chiama Ken Hensley & Live Fire.
Fanno parte della band anche Ken Ingwersen(chitarra) Tom Arne Fossheim(batteria), Roberto insieme a loro ha dato vita ad un progetto chiamato Wonderworld
https://www.youtube.com/watch?v=x0sArgAO_7I
Da tre anni è il cantante bassista dei “Mangala Vallis” con cui ha registrato un album e suonato nelle ultime tournee.
Dopo tanti anni al servizio di bands e varti artisti, vuole dare sfogo alla sua visione della musica e della vocalità con un primo album solista dal titolo “SAPERE ASPETTARE” che racchiude in se l’essenza di 26 anni di musica, passando da brani elettrici a brani acustici e solo vocali con naturalezza.
9 brani inediti, uno edito nel 2004 ed una cover.
Tanti ospiti che per amicizia hanno partecipato alla realizzazione di questo primo importante passo verso ciò che Roberto definisce libertà:
Stef Burns(sul brano “know how to wait”), Aldo De Scalzi, Irene Fornaciari(sulla cover “Crazy), Fabio Valdemarin, Juan Van Emerloot, Max Marcolini, Marco Barusso, Marco Canepa, Marco Fadda, Mattia Stancioiu, Luca Lamari, Alessandro Graziano. Katia Linguadoca,Massimo Trigona, Roberto Maragliano, Guido Carli, Nicola Ferrari, Matteo Mugnai Robles.
Roberto sul disco oltre ad aver cantato tutte le parti sia soliste che corali, ha suonato chitarre acustiche, elettriche, basso, ukulele ed ha arrangiato gran parte dei brani, è l’autore di testi e musiche tranne su “Nero Cenere” poiché il testo è dell’amico cantautore Matteo Mugnai Robles.