“E pensa che mi meraviglio ancora’’, album di esordio di ‘Il Porto di Venere’, settembre 2021.
Neonata band che vanta nelle sue fila musicisti di grandissimo calibro ed esperienza del panorama musicale anche internazionale: Maurizio Di Tollo (Finisterre e Maschera di Cera, solo per citare un paio di nomi), Elisa Minari (inizia la sua carriera nelle fila dei Nomadi), Erik Montanari ( Nada, Massimo Zamboni), Stefano Zeni (Finardi, Concato e Ruggiero, solo per citarne alcuni…), Marco Remondini ( Franco Battiato, Giuni Russo e molti altri) e, ‘last but not least’, Cristiano Roversi ( Moongarden, Submarine Silence), uno dei più grandi talenti italiani, un contenitore di emozioni, un ‘Re Mida della musica’.
‘Abbiamo avuto coraggio’, afferma in una piacevole conversazione ‘Mau’: …‘il nostro disco nasce grazie a un fortuito incontro, sfociato poi in una profonda amicizia, di un gruppo di musicisti ‘di professione’ con l’obiettivo (centrato in pieno, ndr) di produrre una serie di tracce ‘alla vecchia maniera’…‘Quando ti dedichi a un lavoro di questo genere devi essere intellettualmente onesto: Io vado lì, tu (ascoltatore) vuoi seguirmi?’… (cit., Di Tollo…) ‘Ci siamo immaginati seduti a un tavolino di un bar a raccontarci la vita e così è nato il titolo nell’album. Ci siamo concentrati sul suono delle campane di un qualsiasi paese di provincia e così abbiamo attaccato le prime note. Ci siamo incantati davanti a un bimbo (Demetrio Roversi, anni sei) e con la sua gioia abbiamo concluso …‘E Ancora...’(versione estesa, insieme alla traccia n.3 Dahlia, solo su cd).
A un primo ascolto (commento personale) i pezzi si lasciano timidamente scoprire per arrivare poi a travolgere l’ascoltatore attraverso una miriade di altre sensazioni (Miserere Sovietico, traccia n.4, solo per fare un esempio, è letteralmente commovente, prepotente, 12.12’ di pura potenza e poesia).
I testi in italiano e le musiche, interamente scritti da Cristiano Roversi e Maurizio Di Tollo, si modulano e fondono in un perfetto equilibrio, una sorta di danza.
Lode agli arrangiamenti, lode ai lunghi assoli, lode alla denuncia sociale fatta con eleganza regale.
‘Non andrò più a dormire senza televotare’, (Stop al televoto, traccia n. 2, 7.17”)
Il Porto di Venere sono: Maurizio Di Tollo (Voce, Chitarre Acustiche, Batteria, Tastiere Addizionali, Campionamenti); Stefano Zeni (Violino Acustico ed Elettrico); Marco Remondini (Violoncello e Sassofoni); Elisa Minari (basso elettrico); Erik Montanari (chitarre acustiche ed elettriche, 6 e 12 corde); Cristiano Roversi: Tastiere, Pedali bassi, Chitarre Addizionali e Campionamenti).
Special Guests: Tiziano Bianchi (Flicorno), Faso (Basso Elettrico 6 corde), Massimo Menotti ( Chitarra acustica)
Ingegnere del suono, Produzione: Cristiano Roversi
Testi e musiche: Maurizio Di Tollo e Cristiano Roversi
Tracklist: 1.Formidabile, 2.Stop al Televoto, 3.Dahlia, 4.Miserere Sovietico, 5.E Pensa Che Mi Meraviglio Ancora. 6. …e Ancora…
Monica Margot, Settembre 2021