“THE CLOCK” è l’album d’esordio del gruppo rock-blues Roagna, Rizzi, Buelow (RRB in sintesi), ovvero Marco Roagna alle chitarre, Giorgio Rizzi al basso e voce e Stefano Buelow alla batteria.
Il gruppo è guidato da Marco Roagna, che ha già alle spalle un'intensa e lunga carriera professionale. Per 11 anni è stato il chitarrista degli “arti & mestieri”, uno dei gruppi più rappresentativi del Progressive e del jazz-rock mondiale, con il quale Marco si è esibito nei più importanti Festival Prog del mondo. Marco ha al suo attivo una carriera sia discografica che live, in Italia e all'estero, soprattutto nel Regno Unito, che lo ha portato ad unirsi a Giorgio Rizzi, bassista e Stefano Buelow, batterista e formare i RRB nel 2022.
Il gruppo prende deliberatamente le distanze dal virtuosismo del trio power-rock per puntare direttamente al cuore del rock-blues. E lo fa con l'impatto di una fascia estremamente affiatata. Le canzoni, scritte e cantate da Giorgio, sono completamente allineate stilisticamente con le parti strumentali composte da Marco, così come il batterista Stefano Buelow è entrato a pieno titolo in un suono nato prima che lui nascesse.
Ogni canzone ha una propria identità, un proprio mondo preciso e definito che la differenzia dalle altre canzoni con le quali condivide una natura comune che si ritrova sempre nell'identità del gruppo. La definizione di rock-blues può addirittura apparire ristretta se si considera il contesto e la naturalezza con cui la band si addentra in ambiti al confine con il blues-rock.
“Dreams Of Freedom” è il brano di apertura ideale. È "Easy Rider" della band, è il loro inno alla libertà. “The clock” entra dolcemente in campagna, supportato dal Dobro di Marco. “Il carcere, con il suo tema penetrante, ci riporta all'atmosfera di chi si sente imprigionato e lo è cercando una via d'uscita. "El Pollo Loco" è una rumba latina, composta da Marco durante un tour messicano di arti e mestieri.
“Goodbye” è un omaggio a Steve Ray Vaughan in un'atmosfera Mingus. In “Maj Al Hospo” troviamo atmosfere prog/jazz rock con climax finale di scambi tra chitarra e Miminoog. “Rag night” è un rag time acustico composto da Marco nel cuore della notte al ritorno da una delle sue numerose serate. Per la precisione alle 4 del mattino, come farà notare il vicino il giorno dopo. Poi abbiamo le 3 canzoni composte da Giorgio. Sono brani che si integrano perfettamente nello stile RRB, contribuendo a creare un sound, da "Samarkand Hotel", dedicato a Jimi Hendrix (il titolo del brano è l'hotel dove Hendrix trascorse la sua ultima notte), con un drumming azzeccato Mitch Mitchell, nel contesto di una performance e di una produzione particolarmente hendrixiane. “We are the aliens” è un brano dedicato all'alieno del Rock, David Bowie, con atmosfere “lunari” sottolineate da un Mellotron di “Space Oddity”.
Marco Roagna ispirandosi originariamente a 3 tra i chitarristi più influenti e innovativi della storia del rock, Hendrix, Beck e Santana, in questa nuova esperienza discografica dà il meglio di sé, sviluppando un proprio fraseggio autentico e dal carattere ben definito intensamente melodico, con l'incisività e il cuore di Marco.
L'album è prodotto da Beppe Crovella, membro originario degli arti & mestieri, da 11 anni insieme a Marco.
Beppe diede alla produzione uno spiccato colore 60/70 che oggi rivive. È anche ospite alle tastiere vintage.
Il blues ha più di 100 anni, il blues elettrico e il rock blues hanno più di 60 anni. Possiamo continuare a rilanciare quello straordinario percorso che raggiunse il suo apice negli anni '60 e '70. È un'impresa completamente diversa. che facile, ma gli RRB lo fanno alla grande e lo fanno con il loro sound, il loro feeling intenso e la loro personalità.
The Clock è un album ricco e variegato che ha il profilo di un rock antico che si manifesta più vivo e attuale che mai.