"Sonnar", quinto album del progetto NODO GORDIANO, è un viaggio ipnagogico, sospeso tra meditazione sul valore della specificità individuale e trasfigurazione del reale. E’ un album profondamente deleuziano, per l’omaggio a Nietzsche recuperato alla sua dimensione non strumentalizzata di artista, per l’eterna lotta tra forze attive e forze reattive, tra individuazione affermativa ed omologazione imitativa, per il taglio metodologico antirappresentativo, grazie al quale la musica non viene scritta e separatamente riprodotta, ma si autodetermina nell’unico ed irripetibile momento in cui viene registrata, praticando una sorta di ‘emotional discharge’. Il lavoro è diviso in tre momenti che ruotano attorno all’esperienza dell’Altro, separati tra loro da demoni che, come nella tomba degli Anina, custodiscono il mistero del Fuori, e si conclude con i versi dell’inno vedico a Sūrya, a memoria del simbolismo solare che, anche nelle tenebre, lo pervade.