Nuova giovanissima band che dopo centinaia di concerti live, partecipazioni prestigiose (x Favtor tra le altre), e vittorie di contest nazionali ed internazionali fanno uscire il loro primo album.
La musica è un incrocio tra Sting e Peter Gabriel, Porcupine tree e Muse. Un Sound moderno ma col fascino dell’antico, la ruvidezza del giovano col sentimento dell’anziano.
Kudalesimo è un viaggio attraverso diverse dimensioni coesistenti.
Puoi ritrovarti su un’ isola deserta ma allo stesso tempo provare il freddo della steppa Russa; potresti sentirti su un galeone insieme a una ciurma di pirati e renderti conto di stare
navigando sul ghiaccio; in alto su una montagna ma contemporaneamente in mezzo
alla giungla, tra le scimmie e i serpenti, con i cavalieri portatori di luce.
I Ku.dA cercano di evocare delle immagini e delle situazioni che, in forma iperbolica,
esprimono i sentimenti della vita di tutti i giorni.
Kudalesimo si presenta quindi come un racconto di immaginazione collettiva, una
sorta di “isola che non c’è” sulla quale esistono tutte le culture del mondo e i loro
archetipi.
Quilomacho
Scimmie ..serpenti e animali della foresta. Poco dopo, un vortice di tamburi tribali
inizierà un rituale.
Il viaggio inizia "welcome to the island, take off your shoes" è il rassicurante invito
che i Ku.dA danno all'ascoltatore che ha deciso di iniziare questo viaggio.
Sound e danze tribali accompagneranno l’ascoltatore impavido.
Ouroboros
Questo è il racconto della "paralisi delle idee”.
la nostra mente può scivolare, senza rendersene conto, dentro una spirale infinita
che si autoalimenta. Questa spinta concentrica può portarci nelle tenebre o può
slanciarti verso un futuro luminoso, sta a noi dirigere l’ouroboros verso la meta che
desideriamo “ the Ouroboros leads me in the sun”.
Daily Activity
Il breve intro recitato già parla da solo. questa traccia è la didascalia di un chiaro
litigio fra due amici. Uno svogliato, che non fa altro che stare sdraiato sul divano a
guardare la televisione, l’altro dinamico, sportivo e addirittura invadente. Gli opposti
possono funzionare ? Ascoltando l’ascoltatore potrà decidere.
Never Pictured Down
Il pezzo parla di una scalata verso la meta stabilita, verso un obbiettivo ben preciso.
E’ Un chiaro invito a non cedere anche quando tutto sembra ormai irraggiungibile.
"Never Pictured Down" (mai puntare in basso), è una canzone che invita a
migliorarsi sempre di più fino a poter raggiungere i propri desideri.
Lose My Ship
Ispirato al romanzo di Yann Martel "La vita di P", racconta l’esperienza di un
naufrago disperso in mezzo all'oceano che, nonostante grandi burrasche e giorni di
digiuno su una zattera, riesce a ritrovare la salvezza. Allegoricamente il naufrago
sfiderà e si riappacificherà con la sua “parte ombra”.
Phone In A Boh
È uno scherno nei confronti del business man esagerato; evidenzia quindi l’ipocrisia
di chi appare esteriormente perfetto ma interiormente è marcio. l’incessante
ticchettio del tempo assume due valori contrastanti: per l’uomo impegnato a fare
soldi risulta una fonte di ansia, per l’uomo libero diventa un ritmo sul quale suonare
una canzone.
To The Lighthouse
Dedicata a un amico che per colpa della droga ha smesso di essere essere felice.
E’ viaggiare nel buio della notte alla ricerca di un faro.
Be Over
A tutti noi almeno una volta è capitato di imbattersi nel discorso "post morte" ..cosa ci
sarà dopo?
Be Over parla di questo. Casa succederà? Cosa saremo? Dove andremo?
“Aspetto che questo sogno finisca “ per scoprirlo.
West
Narra di un vichingo che ha passato la sua vita in mare a combattere brutalmente,
ma che col passare del tempo inizia a pensare alla propria famiglia, alle creature che
lui e la propria donna hanno messo al mondo .. alle cose belle e felici che ha fatto.
Ne vale quindi davvero la pena di continuare a combattere la battaglia del nulla?
In My Car
Più passa il tempo e più perdiamo il senso della semplicità, della naturalezza in cui
accadono le cose. Ci dimentichiamo quanto può essere stupenda la visione di un
campo di fiori o della campagna.
In My Car è un inno alla semplicità; allo stesso tempo è anche un invito a osservare
e conservare meglio ciò che ormai, purtroppo, stiamo dimenticando.
Kudalesimo
Il brano di chiusura dell'album .
Uno strumentale dove i Ku.dA hanno voluto fare un Unione.
Unione di sound e di culture variopinte ..la world music . Djembee, sintetizzatori,
chitarre balcane e sound occidentale fa si che questa chiusura sia d'effetto.
Una curiosità ? Negli ultimi secondi c'è un reprise all'ultima parte di Quilomacho, il
primo brano dell'album con l'aggiunta di un leggero assolo di Moog.
Ora possiamo ritornare sulla Terra.
Ku.dA :
Luca KUsch Pasquino : Basso, seconde voci, sequenze, sound engining
Christian peDA Castelletti : Voce, chitarre, Moog, percussioni
Giancarlo JAN Bello : Violino, viola , Djembee
Alex Canella : Batteria
Track list
1. quilomacho
2. ouroboros
3. daily activity
4. never pictured down
5. lose my ship
6. phone in a boh
7. to the lighthouse
8. be over
9. west
10. in my car
11. kudalesimo