I Kerygmatic Project nascono come cover band di UK ed Asia ed il trio formato da Samuele Tadini, Danilo Nobili e Marco Campagnolo, inizia a comporre brani originali che vuole recuperare nello stile e nella realizzazione la grande tradizione del progressive rock britannico degli anni settanta e ottanta, tradizione rinnovata secondo una nuova chiave di lettura in grado di abbracciare anche differenti stili, tanto da costituire un sound originale e ben riconoscibile.
Le composizioni dei Kerygmatic Project risentono, infatti, dei vari contributi ricavati dal rock, dal jazz e dalla musica classica, proponendo composizioni che, di fatto, difficilmente potrebbero essere categorizzate in un genere ben preciso e che sono il frutto di una ben definita filosofia. Secondo una definizione che sembra appropriata, i Kerygmatic Project possono essere considerati come l’espressione più fresca del prog & pop, termine coniato dal gruppo, in quanto sono tra i pochi ad aver posto in una coesione non stucchevole, ma ben equilibrata, ciò che di gradevole e non banale deriva della musica pop con l’art-rock derivato dalla tradizione del progressive.
Formazione a trio e ampio uso delle tastiere rimandano ovviamente alla tradizione degli Emerson Lake & Palmer (loro grande fonte d’ispirazione) ma in questo loro Greek Stars Gallery, ritroviamo anche fortissimi legami con i Genesis e gli Yes che potrebbero davvero solleticare quanti hanno amato quella dorata stagione del rock progressivo. L’assenza di un chitarrista non è un limite quando si ha un tastierista come Campagnolo, gigantesco nel creare suoni e sprigionare feeling dalle sue tastiere, piano o sintetizzatore. I Kerygmatic Project, pur non ignorando la grande tradizione italiana della P.F.M., del Banco del Mutuo Soccorso o delle Orme, solo per citare qualche esempio significativo, preferiscono utilizzare la lingua inglese. L’internazionalità e la musicalità di questa lingua, fanno dell’inglese l’idioma prescelto per le composizioni che si incanalano in una tradizione che, inizialmente, come si è già detto, ha le sue origini proprio in Inghilterra tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70.
www.kerygmaticproject.com
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